30 fascicoli in folio, cm 30 x 43, pp 4 ogni numero. I nn. 15 – 16 – 17 – 18 sono stampati su carta di formato più grande mentre alcuni sono stampati con inchiostro rosso e blu. Si acclude manifesto a stampa (cm 67.5 x 102) stampato al recto su carta giallina, con il quale si annuncia l’uscita del giornale con un sonetto in romanesco ‘Er Poeta sarebbe un ber giornale/fatto che po leggello gni persona/Cià ‘na carta che propio scicchettona/e certa stampa che nun c’è l’egale…’ TUTTO IL PUBBLICATO di questa rara rivista dialettale romanesca fondata e animata da Giggi Pizzirani, giornalista e poeta dialettale romano. Dal n. 19, primo della nuova serie, cambiò la gerenza e Pizzirani fu sostituito da Curzio Balzani. Nel numero finale, un articolo a firma dell’editore Domenico Malacari, sancisce la fine della rivista: ‘…sono stanco e nauseato…dall’ingratitudine dalla sorda guerra che dovevo combattere con certi scrittori … dalle accuse di parziale io che in letteratura non so rispettare neanche gli amici…’ e svela come moltissimi degli pseudonimi comparsi in calce a tantissimi articoli, nascondessero l’editore stesso. Altri componimenti sono opera di Filippo Barattani, poeta e drammaturgo; Augusto Terenzi, poeta romanesco e autore di canzoni; Augusto Iandolo; l’enigmista S. Angeleri; Ettore Marcucci, poeta e cantante lirico; Temistocle Mancinelli poeta romanesco ecc.
SKU: 34 n.1163
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