Foglio, cm 40,5 x 57, stampato al recto e al verso. Pieghe. Primo numero dell’organo del partito socialista ligure, pubblicato durante l’insurrezione genovese, iniziata tra il 23 – 24 aprile e terminata solo alle ore 19 del 25, con la firma della resa tra il Generale Gunther Meinhold il C.L.N. genovese. A partire da lunedì 23 i 30.000 soldati di stanza sono ormai in balia delle forze partigiane (4- 5000 uomini) che hanno bloccato tutte le vie di uscita della città. Martedì 24 viene proclamato lo sciopero generale e agli uomini del C.L.N. si unì anche la popolazione. Fino alla sera del 25 vi furono scontri in tutta la città, avendo avuto i tedeschi l’ordine di resistere, minacciando peraltro di bombardare la città dalle alture e dal mare. Questi avranno l’ordine di resa da Meinhold solo alle ore 4,30 del 26. Il 24 era uscito clandestinamente il numero del Secolo XIX (con titolo Il Secolo nuovo) realizzato dalle maestranze del giornale e contenente anche alcuni comunicati non ufficiali del C.L.N. Oltre a questo, secondo quanto riporta P. E. Taviani (Breve storia dell’insurrezione di Genova), furono pubblicati, sempre nel pomeriggio del 24, altri due giornali, L’Italia libera e il Corriere del pomeriggio che davano notizia dell’insurrezione. A questi segue il Lavoratore, il giorno seguente, giornale dell’Italia libera della prima città del Nord Italia ( e di tutta Europa) in cui le truppe del Terzo Reich si siano arrese alle forze partigiane. Titolo a piena pagina: Genova libera! Le forze delle squadre d’azione patriottica occupano la città debellando le ultime resistenze nemiche. Al centro ‘Proclama del C.L.N. ‘…le autorità fasciste sono in fuga. Il tedesco batte in ritirata…le tue nuove autorità democratiche ti dicono: SEI LIBERO. Comportati in queste ore tanto gravi e solenni in modo che tutto il mondo possa dire che tu sei degno di questa libertà.’
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