In 8, pp. 69 + (1b) con una tav. all’antip. con riproduzione del ritratto di Ariosto di Dosso Dossi e una tav. in facsimile f.t. dall’autografo dell’Ariosto. Dedica autogr. dell’A. al p. ant, ‘al competente Bach! in attesa del Tito Livio ancora mitico, una scoperta assai più modesta ma subito sicura!’. Taglietti ai marg. est. dei p. Br. ed. Estratto da Atti e Memorie della Deputazione Ferarrese di Storia Patria, vol. XXV, fasc. 2°. L’A., studiosa di paleografia, allieva di Pio Rajna, scoprì nella Biblioteca di Ferrara quest’autografo di Ariosto, qui pubblicato e preceduto da un’introduzione. Nel documento Ariosto annota lo svolgersi della vita dei contadini della campagna ferarrese. La famiglia degli Ariosti, infatti, possedeva le tenute della Testa del Vescovo e Trebbo. Proprio di quest’ultima è redatto dallo scrittore nel 1520 un elenco dei fatti rilevanti nella vita domestica e contadina.
SKU: 38 n.2983
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