In 24 (cm 9 x 14,5), pp. 23 + (1 bianca) con 1 tavola all’antiporta ripiegata incisa all’acquaforte. Brossura rifatta con carta d’epoca. Edizione originale, e unica, di questo componimento poetico in sestine dedicato al caffè. L’A. procede alla descrizione, in versi, dell’illustrazione all’antiporta in cui si vedono due uomini seduti: il primo beve il caffè, il secondo accanto a lui – con occhiali – fuma la pipa mentre legge una gazzetta di Francia. Seduto da solo, lontano dai primi due, un uomo che sta fumando il sigaro, probabilmente un politico. In fondo un ingresso con una tenda e la scritta “Ingresso del camerino”. Scrive l’A: “Quella cortina ora solleverò; quando l’avrem rimossa, e alzata su, atra nuova scenetta apparirà che forse non dispiacerà”. L’A. descrive quindi una nuova scena, al di là della tenda presente nell’illustrazione, immaginando personaggi e situazioni. Si tratta della Bottega del Caffè: vi sono una Dama e un damerino che scherzano, due medici, un avvocato, giocatori di scacchi, giocatori di carte: “Il caffè a nostri giorni è diventato una bevanda quasi indispensabile. Se ti senti lo stomaco aggravato, un effetto produce ammirabile; Dai nervi la Signora è infastidita, un caffè prende e subito è guarita”, scrive. Operetta rara (2 soli esemplari censiti nel sistema bibliotecario nazionale).
SKU: 38 n.18544
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