In 16 (cm 13 x 19), pp. 48. Brossura editoriale. Esemplare con molte macchie alla copertina, alle prime e alle ultime due pagine. Bigliazzi, originario di Sinalunga, fu autore di alcuni libri su vari argomenti, tra cui la guida storico artistica-turistica ‘Come visitare Firenze e i suoi dintorni’. Lasciò poi l’abito talare, perché nella presentazione di un suo libro viene definito ex-sacerdote così come in questo ‘I peccati delle mie penitenti’. Il primo decennio del 900 fu segnato da una dura lotta della Chiesa contro il così detto Modernismo e diversi sacerdoti, di idee considerate troppo avanzate e liberali, furono vittime di epurazione. Scrive l’Autore nell’introduzione: ‘Chi ha scritto il libretto… è un prete, un giovine confessore, che dopo aver vissuto i suoi più begli anni in quei luoghi di raffinata corruzione che si chiamano Seminari, veniva nominato cappellano della parrocchia di Fighine, dove esercitò il sacrosanto ministero della confessione come lo chiamano i buffoni ministri del santuario… La confessione è l’arma più orribile di cui si serva il sacerdozio romano per tenere asservite le coscienze e dirigerle a modo proprio come un branco di pecore…’.
SKU: 38 n.10115
100,00 €