In 16 (cm 11,5 x 17), pp. 32. Alone brunito lungo il margine superiore delle pagine con qualche macchietta. Brossura editoriale. Libretto del melodramma musicato da Stefano Gobatti su testo di Stefano Interdonato rappresentato per la prima volta a Bologna nel 1873, poi replicato l’anno successivo a Torino e a Roma. “Un ventunenne del Polesine (Bergantino) sbarca a Bologna cercando fortuna nei teatri lirici come compositore d’opera. Il destino gli regala il più grande successo che mai abbia arriso a una prima assoluta (le chiamate finali sul palcoscenico furono tra le cinquanta e le sessanta). I suoi Goti sbancano il botteghino e ottengono un trionfo mai più ripetuto da alcuno. Ma è un fuoco di paglia. Tutte le successive opere di Gobatti finiscono derise o dimenticate. E per lui s’avvia un lungo calvario di depressione e isolamento. Chi rese possibile questa illusione collettiva che vide in Gobatti il ‘cantore della nuova musica italiana’?”. Baccolini, “Storie segrete della storia di Bologna”, 2017.
SKU: 38 n.19051
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