In 8, pp. 110. Gora ampia ma leggera alle ultime carte. Danni riparati al dorso. Br. ed. Pubblicazione delle memorie di Emilio Cantone per 12 anni nell’esercito e poi "abbandonato dallo stato" (gli fu rifiutato un assegno vitalizio, gli fu rifiutato un banco del lotto per intervento della camorra). Il governo lo distolse dalla carriera militare per usufruire della sua qualità di ufficiale in congedo e di educatore ma – scrive – "dopo che m’ebbe sfruttato in ogni modo abbandona la mia vecchiaia al disprezzo e mi priva di ogni mezzo di lavoro". Cantone denuncia inoltre il non aver voluto cedere una sua opera pubblicata "ad un farabutto che presiedeva la educazione fisica presso al Ministero". Accadde quindi che "costui mi fece oggetto della più feroce persecuzione che si possa ideare. A viva voce mi disse: – La mando a rotoli con tutta la sua famiglia…".
SKU: 46 n.1041
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