In 8 (cm 18 x 19,5), pp. 22 + (2) con 15 tavole con riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale con piccola mancanza all’angolo inferiore esterno del piatto anteriore e al successivo foglio bianco. Nastrino al dorso. Catalogo della mostra alla Galleria Scopinich di Milano con testo introduttivo curato dalla Direzione della Galleria, elenco delle principali mostre dell’artista, elenco delle opere esposte e tavole illustrate. Oreste Da Molin (Piove di Sacco, 1856 – 1921) fin dalla prima giovinezza manifesta una spiccata predisposizione per il disegno. Dal 1873 al 1877 è iscritto alla Reale accademia di Belle Arti di Venezia. Verso la metà degli anni settanta, mantenendosi con la vendita di bozzetti di popolane e scugnizzi, si trasferisce a Napoli per un breve periodo. Nel 1882 partecipa per la prima volta al Salon di Parigi. La produzione damoliniana degli anni immediatamente successivi verte soprattutto su ritratti, bozzetti, e opere a carattere episodico-aneddotico. Sul finire dell’Ottocento, si indirizza verso una pittura verista sempre più rivolta alla denuncia sociale. La Galleria Scopinich, di via Sant’Andrea 8, fu fondata nel 1926 come Società anonima da Luigi Adone Scopinich (1885-1958), venditore, mecenate ed egli stesso pittore. Nel 1933 Scopinich si dimise e il pacchetto azionario venne acquisito da un gruppo di compratori che la trasformò in Galleria Dedalo.
SKU: 43 n.909
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