In 8 (cm 17,5 x 24,5), pp. (2) + 56 con illustrazioni in xilografia intercalate al testo (alcune di Giovanni Costetti). Brossura editoriale con illustrazione a colori al piatto anteriore. Primo numero, del 15 gennaio 1920, di questa rivista satirica illustrata para futurista stampata a Firenze e diretta da Gino Bellesini, che fu anche collaboratore della rivista stampata a Ferrara “Arte nostra”, diretta da Alfredo Pitteri, ma principalmente redatta da De Pisis. “Frou frou” ebbe vita breve (il sistema bibliotecario nazionale censisce infatti i primi soli 3 numeri dell’anno 1920). In questo numero l’articolo di Enzo Palmieri dal titolo “Dopoguerra letterario ed artistico” in cui l’A. seleziona alcune uscite letterarie dell’ultimo periodo esprimendo giudizi critici come quello – non benevolo – nei confronti di Ungaretti che era stato presentato come enfant-prodige da Giovanni Papini: “Ungaretti ha questo solo di prodigioso: è nato in Egitto, è venuto in Italia, è stato a Parigi, e forse altrove: la poesia non c’entra. Ma quando ne fa, forse nemmeno c’entra. Un’immagine, un titolo di poesia, un sottotitolo di titolo di poesia non sono poesia”. Segue giudizio su “M’illumino d’immenso”: “Dice molto questa poesia?…Io gli consiglio: studi, ristudi e non curi le apologie”. Fra gli altri contributi: “I garofali”. Poesia di Elpidio Jenco; “Resurrezione” di Antonio Fadda Faggiani, “I poeti dialettali nella lingua nazionale” con versi in dialetto genovese e sardo; “Le mie litanie” di Giulio Bucciolini, l’atto primo di “Gl’innocenti” di Ibsen (con riferimento alla continuazione nei numeri successivi).
SKU: 34 n.1094
150,00 €