In 16, cm 12 x 15, pp. (64). Brossura editoriale con lievi spelature marginali. Rarissimo catalogo editoriale realizzato presumibilmente sul finire del 1927 con l’intento di annunciare le edizioni che la Ribet intendeva pubblicare nel corso del ’28, come indicato nell’avviso al verso del frontespizio, nel momento in cui ‘Tutti i volumi annunciati nel presente catalogo sono in corso di stampa o in preparazione…’. La prefazione di Mario Gromo, direttore editoriale della collana ‘Scrittori contemporanei’, rappresenta un evidente manifesto rivolto al mondo letterario giovanile ‘…non immemori de La Voce e de La Ronda… i migliori dei giovani d’oggi sembran tutti riuniti in un comune proposito di edificare su di un terreno che anch’essi han contribuito a dissodare… la nostra Casa intende d’accostarsi ai nuovi scrittori … che avevano finito per costituire un vero ‘problema’…’. Seguono le ampie schede dei titoli che la Casa avrebbe realizzato: 17 titoli di letterati italiani e 12 stranieri. I titoli di letteratura straniera non vedranno mai la luce tra questi Auburtin, Schizzi – Blok, Il canto del destino – Huxley, La farsesca storia di Riccardo Greenlow – Kuprin, Moloch (trad. di Ada Prospero) – E. Mann, La piccola città (traduzione di E. Persico) – Schnitzler – Il pappagallo verde ecc. mentre la collana diretta da Gromo tra il 1928 e 1931 pubblicherà circa un’ottantina di titoli pur con un cambio proprietario nel mezzo (ai fratelli Ribet succederà il biellese Domenico Buratti). I titoli di autori italiani sono: Angioletti, Il giorno del giudizio – Buratti, Paese e galera – Comisso, Al vento dell’Adriatico – Franchi, Piazza natia – Grande, Fantasia – Gromo, Guida sentimentale – Loria, Fannias ventosca – Montale, Ossi di seppia – Pavolini, Odor di terra – Raimondi, Testa o croce – Ramperti, Luoghi di danza – Sbarbaro, Liquidazione – Titta Rosa, Idilli rustici. Tutti questi risultano esser stati pubblicati mentre altri 4 titoli, Cominetti, La conquista – Persico, Il bugiardo – Viscardini, Giovannino – Solmi, Comete, non videro la luce. La produzione di questa casa editrice si collocò tra l’ambito solariano (questo catalogo viene recensito nell’autunno 1927 da Alberto Carrocci) e il mondo gobettiano torinese da cui proveniva Gromo, portando alla ribalta scrittori come Alvaro, Comisso, Berti, Angioletti ecc. Ai successi di critica non corrisposero quelli economici e la vicenda della Ribet – Buratti terminò 1932
SKU: 29 n.4687
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