In 16, pp. 71 + (1b). Br. rifatta con carta d’epoca. Saggio filosofico in cui l’A. analizza il concetto di "amor proprio" e autostima in diversi autori (Verri, Beccaria, Cesarotti, La Rochefoucault, Blair, Zimmermann) per poi approdare a considerazioni personali sugli eccessi a cui l’amor proprio può condurre: la vanità – prevalente nelle donne e nei giovani – la brama di potere e l’ambizione, il sentimento della vendetta, considerata talvolta "lecita e sublime", ma anche "indecorosa e vile". L’amor proprio può anche sfociare nella gloria il cui campo esclusivo sono le arti e le scienze. In questi campi, la mediocrità, solitamente lodevole nelle fortune, è invece detestabile.
SKU: 38 n.9001
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