Esposizione al Ser. Senato ed all’Eccellentissima ed Illustrissima deputazione sopra gli affari del Porto Maorizio in cui si dimostra contrario alla ragione, alla legge e rovinoso a quel commercio il monopolio ossia gius privativo de’ noleggi che vorrebbe introdursi in detta città

In 4, pp. 12. Br. muta coeva. Opposizione da parte dei negozianti di Porto Maurizio all’istituzione di una privativa sui noli di navi e polacche in ragione del 2% sull’importo dei singoli noli per qualsivoglia merce. Tale gabella, decisa nel 1787 al fine di regolare vari disordini avvenuti in quella città (si parla anche di un omicidio) ma in particolare per finanziare la realizzazione della nuova chiesa parrocchiale, sostituiva un’altra imposizione di 8000 mila lire annue finalizzata alla realizzazione della chiesa. Questa decisione, secondo i commercianti, andava a danneggiare i commerci, creando un ulteriore aggravio sul costo delle merci, in particolare dell’olio favorendo inoltre altri porti come quello di Oneglia, privo di simile imposizione.

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