Elogio dell’avvocato Francesco Maria Gasparri romano fra gli arcadi Eurindo Olimpiaco scritto dall’abbate Prospero Petroni di Bari fra gli arcadi Alcide Fenicio sottocustode del serbatoio d’Arcadia

In 16, pp. 83-102 con 1 tav. inc. all’acq. rip. f.t. raff. una medaglia con il ritratto di Francesco maria Gasparri e al verso un cigno. Br. rifatta con carta d’epoca. Estratto dagli Opuscoli scientifici e filologici di Calogerà (tomo XX). Elogio di Francesco Maria Gasparri, nato a Roma nel 1680. Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla retorica, discusse non ancora quindicenne le tesi nella facoltà di filosofia. Iscrittosi quindi alla facoltà di giurisprudenza dell’Archiginnasio romano della Sapienza, nel 1698 fu nominato per concorso professore di istituzioni civili, tenendo in seguito anche le cattedre di istituzioni canoniche e criminali. Dotato di vasta erudizione e di vocazione poetica, nel 1702 fu aggregato, con il nome pastorale di Eurindo Olimpiaco, all’Arcadia, della quale frequentò per trentatré anni le adunanze, entrando a far parte del Collegio dei XII.

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