In 8, pp. 208 + (4). Tipiche fioriture diffuse. Fregio tipografico al frontespizio. Cartonatura muta coeva. Rarissima edizione originale dell’opera prima di Anton Giulio Barrili nella quale ancora si firma con il vero cognome, in seguito mutato in Barrili. L’opera contiene due drammi, Lelia e Ida, che l’autore afferma non esser ancora stati rappresentati, e li dedica all’amico Enrico Gallardi. Barrili nel 1859 entra nella redazione del giornale Il S. Giorgio, diretto da Nino Bixio, in seguito si arruola partecipando alla seconda guerra d’indipendenza. Nel 1866 accorre al seguito di Garibaldi e l’anno dopo viene ferito a Mentana. Nel 1875 fonda il Caffaro. Fu anche deputato per la sinistra e grazie a Carducci si guadagnò la cattedra di letteratura presso l’Università di Genova della quale diventerà in seguito rettore. Morì nella sua villa di Carcare nel 1908 lasciando una termina serie di opere letterarie e giornalistiche.
SKU: 30 n.591bis
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