In 16, pp. 141-166. Br. rifatta con carta d’epoca. Estratto dalla Raccolta d’Opuscoli scientifici e filologici di Calogerà (tomo XXII). Dissertazione relativa ad un oscuro passo di Cicerone in cui si fa riferimento alle depredazioni del pretore Verre in Sicilia il quale portò via dal tempio di Minerva a Siracusa alcune "aste di gramigna". Secondo altre varianti del testo la parola "gramineas", gramigna, andava sostituita con "fraxineas", frassini, in modo da rendere appunto plausibile la presenza di aste di frassino. Secondo altri, invece, gramigna è la lezione corretta. Le aste di gramigna sarebbero i pungiglioni dei quali si servivano i contadini per stimolare i buoi.
SKU: 39 n.232bis
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