In 16 (cm 12,5 x 19), pp. 30 + (1) + (1 bianca). Brossura rifatta con carta d’epoca. Discorso pronunciato da Filippo Craxi, procuratore generale dei Borboni presso la Corte di cassazione di Palermo. Quando, prima della rivoluzione del ’48, il giovanissimo Francesco Crispi entrò nella magistratura borbonica, dopo aver vinto il concorso all’età di 25 anni, iniziò la sua carriera proprio alle dipendenze del magistrato Filippo Craxi, il quale sosteneva che il re di Napoli potesse imporre tasse alla Sicilia per diritto divino mentre per Crispi il Re poteva esigere le tasse solo dopo l’approvazione del Parlamento. Il disaccordo con Craxi portò Crispi a presentare le dimissioni dalla carica. Lasciò infatti Palermo per trasferirsi a Napoli ed esercitare la professione di avvocato.
SKU: 55 n.200
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