In 8, pp. 37 + (1b). Br. muta coeva. Difesa del capitano di fregata Nicola Espluga incaricato di guidare, insieme ad Annibale Adami, i due sciabecchi reali che avrebbero dovuto scortare la marticanetta siracusana che trasportava parte dell’equipaggio di ufficiali del primo battaglione del Reggimento di Lucania. La marticanetta venne depredata dai Mori il 26 giugno. Secondo la difesa, la barca, diretta a Siracusa, trasportava solamente materiale di poco valore. Eppure, dopo essere stata depredata, "diventò, in bocca de’ mentovati uffiziali di Lucania quasi un’altra nave di bordo, racchiudente nel suo carico pressoché incomprensibuile immensità di roba". L’accusa, quindi, rivolta ad Espluga, è quella di essere stato negligente nell’adempimento dei suoi doveri, previsti dalle Leggi dei convogli.
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