In 16, pp. 89 + (1b). Lieve mancanza al p. ant. e all’angolo superiore delle prime 2 cc. Br. muta coeva. Opuscolo anonimo, ma attribuito ora al Tommaseo, ora a Charles Antoine Guillaume Germain (1770-1835), uomo politico e storico francese (cfr. Paoletti, Gino Capponi. Gian Pietro Viesseux. Carteggio, 1995, p. 49), ma, in particolare, a Silvestro Centofanti (cfr. Luseroni, La stampa clandestina in Toscana, p. 16; Storia dell’università di Pisa: 1737-1861, p. 626). Nell’opera si attribuiva alla rivoluzione francese il merito fondamentale di aver risvegliato l’Italia dal suo stato d’inerzia e di averla sollevata "a nuove speranze" mettendola in rapporto col cristianesimo. L’Austria avrebbe così dovuto dissolversi e in seguito alla dissoluzione i popoli sottomessi al suo dominio avrebbero conseguito la libertà nazionale.
SKU: 38 n.8255
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