In 8, pp. (8) + 412 + (4). Cart. coeva con rinforzo al d. Bordi intonsi. Edizione originale non comune di uno dei saggi piĆ¹ importante di questo scrittore riminese, attento viaggiatore, e studioso di estetica. Questo del Bertola fu il primo libro che in Italia porto’ titolo di filosofia della storia; libro e titolo poco esplorati dalla tradizionale letteratura, eppure rappresentativi di un pensiero che merita di essere compreso in se’ e per se’, considerato l’ancoraggio ad alcune delle fondamentali esperienze culturali del tempo: il confronto critico con la storiografia illuministica e i modelli di ‘storia filosofica’ di Montesquieu e Voltaire, di Condillac e Gibbon; l’adesione al concetto di ‘civilta’ nell’indagine sulle ‘cagioni’, i ‘mezzi’ e gli ‘effetti’ del corso storico; il ritorno all’antico e l’analisi delle cause fisiche e morali della ‘floridezza’ e della ‘decadenza’ delle nazioni; la fortuna dell’esperienza massonica e la problematica conciliazione del principio ‘ermetico’ della ciclicita’ della storia con la teoria illuministica del progresso. In sostanza l’autore riminese credeva, sbagliandosi, essere ormai finite le grandi rivoluzioni, e che i cambiamenti sarebbero avvenuti attraverso graduali trasformazioni.
SKU: 30 n.472
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