In 8, pp. 816. Lievi mancanze ai p. e al d. Br. ed. Corposa opera, un classico degli studi relativi alla storia degli istituti di carità e sussistenza romani. Fra gli istituti recensiti e descritti si trovano l’archiospedale di S. Spirito in Sassia, quello del SS.mo Salvatore ad Sancta Sanctorum, S. Giacomo in Augusta, e moltissimi altri. Grazie a queste numerose istituzioni "la Carità appresta opportuni rimedi all’ignoranza e al vizio che tanto affliggono le umane società […] Notammo che l’istruzione dell’intelletto sola non basta: vi vuole anche l’educazione che formi il cuore. E a lode del vero le nostre pie istituzioni tutte si danno di ciò carico […] Esse pongono innanzi tutto la cognizione del catechismo, de’ doveri e delle pratiche religiose […] Ben però possiamo dire che alcune iniquità, che indicano grande depravazione di cuore e irreligione, o sono affatto sconosciute o rare fra noi. A cagion d’esempio l’infame uso del duello […] neppur si nomina in Roma. I suicidi, che sono altrove frequentissimi, […] sono radi in Roma, e quando pure accadono, sono piuttosto di forastieri che di romani. Vedremo ancora che nel numero degli esposti, che sono insieme effetto d’immoralità e di miseria, noi siamo molto inferiori ad altri popoli, che pur si reputano istruiti e gentili".
SKU: cat. n.226
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