In 8 (cm 13 x 20), pp. XXII + (2) + 297 + (1) di errata con 3 tavole finali ripiegate incise all’acquaforte. MANCA la prima carta con l’occhietto. Bruniture al frontespizio. Firma al frontespizio. Legatura in piena tela blu ascrivibile al 1870/1880 circa con, stampigliato in oro, al piatto anteriore, il nome dell’ex possessore “Ing. Gozzano”, plausibilmente ascrivibile a Fausto Gozzano (1839-1900), ingegnere, padre di Guido Gozzano. Edizione originale di quest’opera sulla messa in scena teatrale. Dopo una premessa sul teatro classico, l’A. passa alla descrizione del teatro moderno, con particolare riferimento alla sala teatrale, alla pittura, alla prospettiva e all’acustica, quindi descrive le macchine teatrali, la decorazione scenografica, i costumi. L’A. cita, ad esempio, i sontuosi allestimenti realizzati per il Teatro di Corte di Caserta, con macchine innovative progettate per creare e riprodurre le onde dell’acqua. Interessante anche il discorso sull’illuminazione scenica. Grobert riteneva che il sistema migliore fosse l’utilizzo della luce naturale dall’alto per creare un “bagliore di luce che rendesse visibile ogni movimento degli attori”, sistema perseguibile utilizzando grandi specchi e riflettori ben posizionati, a seguito di accurati studi e molteplici sperimentazioni pratiche.
SKU: 55 n.1242
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