In 8, pp. 188 + (1b). Br. ed. L’autore, membro dell’Assemblea legislativa, deplora gli effetti della politica centralizzata della capitale e il monopolio non solo economico, ma anche culturale, di Parigi. Raudot ipotizza che una eccessiva e massiccia presenza dello stato centrale rischia di spegnere la genialità e lo spirito innovativo degli uomini rendendoli più servili, mediocri ed incapaci di vivere le proprie vite. Questo finirebbe col causare un declino morale della Francia paragonabile a quello dell’Impero bizantino.
SKU: 38 n.2209
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