2 opuscoli in 16 rilegati in un fascicolo (cm 13,5 x 20,5), pp. 56; 59 + (3 bianche). Pieghetta all’angolo superiore esterno del primo. Pagine intonse. Brossura rifatta con carta d’epoca. Due estratti editoriali dalla “Rivista dei Comuni italiani”. Quattro lettere (le prime 3 uscite consecutivamente nel primo estratto, la quarta uscita in estratto separato) di Carlo Matteucci, chimico e fisico nato a Forlì nel 1811, indirizzate al marchese Gino Capponi in cui l’A. lamentava la mancanza di statistiche aggiornate in ambito scolastico in Italia e riassumeva un progetto di massima per l’istruzione primaria che prevedeva l’edificazione, in ogni comune, di locali necessari ad ospitare asili e classi elementari, l’affidamento alle maestre sia degli asili che delle elementari, scuole serali per adulti tenuti da maestri elementari, magari abbreviandone l’orario diurno di lezione (per motivi di opportunità le maestre non erano ritenute idonee ad insegnare ad adulti, per giunta in ore serali); aumento di stipendio per maestri e maestre in proporzione agli alunni seguiti e ai loro successi agli esami di licenza, graduale diminuzione delle scuole normali maschili ed istituzione di posti gratuiti nelle scuole normali femminili in modo da incentivare soprattutto le donne ad intraprendere la carriera dell’insegnamento, istituzione di biblioteche popolari.
SKU: 38 n.18289
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