In 8 (cm 16 x 23), pp. 24. Affrancatura applicata al piatto anteriore. Brossura editoriale. Commemorazione di Silvio Spaventa nell’anno della morte (1893). Spaventa fondò la setta dell’Unità italiana, allo scopo di cacciare i Borboni e di diffondere l’idea unitaria. Arrestato nel 1849, dopo un lungo processo fu condannato a morte, ma, commutatagli la pena nell’ergastolo, fu relegato nell’isola di S. Stefano, dove rimase per circa sei anni, che furono per lui di fervida attività intellettuale. Commutatagli la pena nell’esilio perpetuo, fu imbarcato con altri alla volta dell’America, ma riuscì con i suoi compagni a farsi sbarcare in Irlanda, poi si recò a Londra, quindi a Torino. Tornato a Napoli, si adoperò perché la rivoluzione si compisse nel continente in nome di Vittorio Emanuele, prima dell’arrivo di Garibaldi. Ministro di polizia della Luogotenenza napoletana, condusse una guerra a fondo contro la camorra. Deputato, fu segretario generale al ministero dell’Interno nel gabinetto Farini-Minghetti.
SKU: 38 n.16168
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