Cesare Giustiniano Alfieri conte di S. Martino consignore di Magliano… la prava malizia di alcuni avidi trafficanti e rivenditori di commestibili… non ha mancato giammai di andar intralciando industriose frodi nella introduzione e vendita de’ viveri in questa città… contro si fatti cotanto nocevoli abusi… si vide impegnata la stessa Autorità sovrana…

In 4, pp. (5) + (1b). Grande stemma xilogr. e capolettera. Data manoscritta anticamente. Editto che risponde agli abusi commessi da alcuni venditori di commestibili i quali "sotto pretesto di essere Provveditori della Casa Reale o di quelle de’ Principi del Sangue… andando muniti di biglietti o certificati degli uffiziali delle medesime case… si fanno lecito di comperare non solamente in ogni tempo e luogo tutto ciò che loro aggrafa per bisogno delle Case… per quindi quelle vendere o far rivendere a conto proprio a ad eccessivo prezzo rendendo così al pubblico defraudata in sulle piazze e mercati quell’abbondanza che certamente vi apparirebbe ove da costoro non venisse maliziosamente intercetta". Viene pertanto proibito a tutti i rivenditori di commestibili e pizzicagnoli "di aver parte, società o connivenza co’ provveditori della Real Casa". Allo stesso modo i fornitori della Casa Reale non possono esercitare la professione di rivenditore.

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