In 8 (cm 14,5 x 21), pp. 52. Brossura editoriale. Notizie storiche relative al brefotrofio di Roma istituito da Innocenzo III nel 1198 presso l’Ospedale di Santo Spirito. Negli anni successivi “il Brefotrofio Romano risentiva i danni economici del sempre crescente numero degli esposti”. Vennero così aperti in provincia nuovi brefotrofi e ruote. Importanti riforme vennero fatte nel 1868 grazie a Mons. Ricci: “senza sconnettere l’interno ordinamento di questo ospizio procurò, senza por tempo in mezzo, di migliorare subito il trattamento dei bambini e delle nutrici mantenendolo sempre col carattere di luogo di Deposito”. L’A., architetto, afferma quindi di essere stato chiamato proprio da Mons. Ricci con l’incarico di restaurare l’istituto: “quando si poneva il piede in quelle buie stanzacce, un’aria rarefatta, corrotta, pestilenziale con un tanfo di latte acido coagulato ti toglieva il respiro, e ti respingeva indietro. Poveri figli della sventura, con le grida strazianti accennavano dolori che non potevano esprimere, o tradurre con la parola!”. Azzurri spiega quindi i cambiamenti apportati, come l’apertura di nuovi grandi vani di finestre e di archi interni, e l’utilizzo di cinque nuove sale per i neonati: “tutto spira nettezza, ordine e tranquillità perfetta”.
SKU: 38 n.16682
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