In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (8) con 8 tavole fuori testo con riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale con una xilografia di Francesco Gamba al piatto anteriore. Bollettino della Bottega d’arte con catalogo della mostra di Giovanni Lomi (con 4 riproduzioni di opere) e di quella di Giovanni March (con 4 riproduzioni di opere). La Bottega d’Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors cominciò ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando così una vera e propria Bottega d’Arte. Alla Bottega d’Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresentò un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D’Annunzio, Mascagni e Nomellini.
SKU: 43 n.795
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