In 16 (cm 12,5 x 16,5), pp. (24) con 38 tavole con riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale. Numero del Bollettino della Bottega d’Arte dedicato alla terza mostra sindacale livornese del Sindacato fascista dei lavoratori con testo introduttivo di Plinio Nomellini, catalogo delle opere e tavole illustrate. Fra gli artisti presenti: Silvia Niccolai, Bruno Conti, Gino Mazzanti, Luigi Servolini, Francesco Buonapace, Irma Pavone Grotta, Ruggero Focardi, Dino Banchelli, Eugenio Carraresi, e molti altri. La Bottega d’Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors cominciò ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando così una vera e propria Bottega d’Arte. Alla Bottega d’Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresentò un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D’Annunzio, Mascagni e Nomellini.
SKU: 43 n.849
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