In 16, pp. XL + 232. Vignetta raff. cavallo alato xilogr. al fr. Testatine, finalini xilogr. Annotazione coeva alla sguardia. Sporadiche fioriture. P. pl. coeva con qualche abrasione ai p. La p. 232 è segnata erroneamente 132. Ed. settecentesca di questa raccolta di poesie latine, attinte da manoscritti vaticani, curata da Zanchi che le pubblicò in vita con il titolo di Editio Oporiniana. Con una biografia dell’A. noto con il soprannome di Basilio. Zanchi (Bergamo 1501 ca.-Roma 1558), umanista, si formò alla scuola di lettere latine di Giovita Rapicio da Chiari ed entrò nella Congregazione dei Canonici Regolari Lateranensi, vestì l’abito monastico nel convento di Santo Spirito in Bergamo, dove creò insieme ai due fratelli un ammirato centro di cultura e religiosità. Fu in seguito arrestato come ‘monaco vagante’ per disubbidienza al decreto emanato da papa Paolo IV (1558) che imponeva ai monaci di tornare ai loro monasteri, venne rinchuso in Castel Sant’Angelo, dove morì.
SKU: 30 n.658
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