In folio (cm 31 x 44), pp. 4. Piega centrale. Stampa a caratteri viola su carta bianca. Numero dell’ottobre 1976 di questa rivista di contestazione stampata a Bologna, nata per iniziativa di Franco Berardi, detto Bifo, filosofo e principale esponente del movimento autonomo bolognese. Inizialmente militante in Potere Operaio, Berardi fu fondatore di questa rivista, cruciale per il movimento. “Nel cuore della studentesca e contraddittoria Bologna, in quel microcosmo in continuo fermento, prese dunque piede l’esperienza di “A/traverso”. Al centro del quale stava la convinzione che per sovvertire il sistema imposto dal capitale occorresse rovesciarne l’ordine simbolico e i simulacri su cui esso si fonda: quelli del valore, della spettacolarizzazione (in senso debordiano), della catena di montaggio come codice imposto e prestabilito dall’alto e dell’informazione come forma di dominio e controllo. Sulla scorta delle avanguardie primonovecentesche, della neoavanguardia, di Artaud, delle teorie di Foucault, di Baudrillard e della lezione “schizo-rizomatica” di Deleuze e Guattari, gli animatori di A/traverso concepirono la scrittura come prassi in senso materialista, ossia come strategia di lotta da mettere in atto per inceppare gli ingranaggi del flusso discorsivo del potere” (Domenico Guzzo, Sai non garantiti ai precari. Il movimento del ’77 e la crisi del lavoro nell’Italia post-fordista”, 2019). In questo numero: un articolo sui fatti di Argelato, il Comunicato della brigata Bruno Valli, un articolo dal titolo “Perché devono sbocciare 100 fiori se poi la prateria deve bruciare?” sulla lotta armata; ecc…
SKU: 48 n.351
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