In 8 (cm 14 x 22,5), pp. (2 bianche) + 96 + (2 bianche). Timbro di appartenenza al primo foglio bianco. Gora leggera all’angolo esterno superiore delle prime 20 pagine circa. Brossura muta coeva. Edizione originale di quest’opera di Livio Pascoli (esiste anche una variante dell’opera che ha il nome completo dell’A. al frontespizio, mentre nella nostra compare la sola sigla L.P.). Nonostante l’indicazione di parte prima, si tratta dell’unico volume pubblicato. L’A. affronta il tema della lotta alla mendicità e della necessità di creare delle case ricovero. “Livio Pescoli… studia la questione della beneficenza; afferma che è povero chi manca di proprietà, e mendico chi difetta di proprietà e di lavoro; che una esperienza antica dimostra che i soccorsi distribuiti senza discernimento moltiplicano il numero dei miserabili invece di scemarlo. Consiglia quindi una riforma delle Congregazioni di Carità, in guisa che i sussidi vengano distribuiti a coloro che veramente ne abbisognano, e conclude che quantunque la popolazione sia un elemento di prosperità dello Stato, giova che essa non aumenti con rapidità” (Augusto Graziani, “Le idee economiche degli scrittori emiliani e romagnoli sino al 1848″, 1893, p. 168). Pascoli, fautore della case di ricovero e di industria, sosteneva inoltre una specie di diritto agli alimenti che doveva attuarsi assicurando ai mendichi abili al lavoro una onesta occupazione. Goldsmiths’ Kress Library, p. 571. Melzi, Supplemento, p. 17.
SKU: 30 n.1652
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