In 16 (cm 11 x 18), pp. XVI + 120 + (30) di catalogo editoriale. Brossura editoriale con macchia al piatto anteriore (alone presente anche ai successivi due fogli, occhietto e frontespizio). Annata terza dell’Almanacco piemontese uscito a Torino in cinque annate, compilato da Carlo Ratti e G. B. Ghirardi, che si firmarono con gli pseudonimi di Acrofilo e Pio Terenzio Dori. Questo numero comprende il noto racconto – citato in bibliografie e opere sui misteri di Torino – della famosa leggenda del serpente, che abitava nei boschi dei dintorni di Torino, che divorava i viandanti. Un toro fu portato davanti al serpente e riuscì a sconfiggerlo. Da allora la città prese il nome del toro che ne divenne anche il simbolo. La leggenda è citata nell’articolo “Toro d’oro in campo azzurro o lo stemma di Torino”. Presenti anche altri interessanti articoli di carattere locale fra i quali: Il ballo dei baci nella valle di Pragelato; Le sette meraviglie di Torino; Almanaccheide ossia un po’ di storia degli almanacchi e specialmente di quelli di Torino; Lo stipendio degli antichi Sindaci di Torino; ecc…
SKU: 55 n.861
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