In 8, pp. (20). Manc. al marg. sup. delle ultime 3 cc. Br. rifatta. Difesa in questo processo per fratricidio. Il reo, Benedetto Ceracchi, giovane di anni 20, uccise il fratello prete che lo ospitava. Questi voleva che l’inquisito tornasse al paese d’origine non potendolo più mantenere. La disperazione del giovane ebbe il sopravvento tanto da fargli accoltellare il fratello. La difesa di Benedetto si fonda sulla considerazione in base alla quale non fu egli a provocare la rissa, e pertanto non può essere condannato per omicidio mediante la pena ordinaria. Il fratricidio, inoltre, non può assimilarsi per gravità al parricidio. Viene anche accampata la giustificazione dell’età (il reo aveva da pochi giorni compiuta la maggiore età) e tutta una serie di maldestri depistaggi messi in atto dopo l’omicidio stesso.
SKU: cat. n.18
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