In 8 (cm 22,5 x 30), pp. 14 + (2b). Esemplare privo di legatura all’origine. Lettera ai condirettori delle Opere Pie di S. Paolo sui diritti di polizza che dovrebbero sopprimersi o ridursi e sulle succursali del Monte di Pietà che dovrebbero istituirsi. Con l’avvento dello stato liberale e in particolare con un decreto del 1853, Vittorio Emanuele II affidava il patrimonio e la gestione delle attività assistenziali e creditizie a un consiglio di nomina pubblica: le Opere Pie di San Paolo (successivamente Istituto di San Paolo). Il nuovo ente sviluppò l’attività bancaria attraverso il Monte di pietà: nel 1879, Giovanni Giolitti (allora commissario regio delle Opere Pie di San Paolo) lo descriveva come una banca a tutti gli effetti.
SKU: 38 n.10094
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