Cartella a 3 falde (ciascuna misura cm 21,5 x 20), qualche leggero alone alle falde della cartella, 2 fogli inziali (frontespizio e testo introduttivo di Ernesto Caballo), con 10 tavole sciolte con illustrazioni in nero. Edizione privata, fuori commercio, per gli amici di Mario Tonelli, e senza data di stampa (ma ascrivibile al 1961) con le illustrazioni di Piero Piccinelli con ritratti femminili. Il testo introduttivo è di Ernesto Caballo. Si legge: “Le donne di Piero Piccinelli hanno una loro bellezza e caratteri risentiti, come si addice al nostro tempo nevralgico. Qualche modulo della Brigitte, della Sophia, della Marilyn, della stessa Soraya… si è inserito in questa galleria passerella di cui soprattutto si apprezzano, a nostro giudizio, il ritmo del disegno e la sintesi che indica un arricchimento psicologico…”. Pietro (detto Pit) Piccinelli nacque nel 1917 a Torino. Studiò disegno e incisione. Attivo sul fronte antifascista, durante la guerra svolse funzioni di collegamento tra i gruppi partigiani. Nel 1942 tenne la sua prima mostra, a Pescara. All’esperienza pittorica unì l’attività di giornalista, stampando anche il giornale antifascista “La voce di Spartaco”. Il richiamo dell’Ecole de Paris lo portò in Francia dove, tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, conobbe diverse personalità tra cui Chagall e Cocteau; con Prevert e Picasso, in particolare, strinse una durevole e solida amicizia. Nel 1968 fu barricadero a Parigi. Appassionato della cultura degli Indiani d’America, già alla fine degli anni Quaranta stabilì i primi contatti con gli Indios Jivaros in Ecuador. All’inizio degli anni Settanta lasciò Torino per trasferirsi definitivamente in Monferrato nella casa di Ottiglio. E’ morto nel 2002.
SKU: 43 n.1819
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