In 16, pp. 53 + (3b). Danno all’angolo sup. est. del p. post. Br. ed. Pubblicazione del diario di deportazione di Achille Zampighi, anch’egli nato a Ravenna, come il geografo Lucio Gambi che cura questa pubblicazione anticipandola con un’introduzione in cui delinea brevemente la sorte di Zampighi: "la leva coatta dei giovani dell’anno 1924 lo toglie via alla scuola – l’istituto tecnico ragionieri – e al suo sogno professionale: l’elettrotecnica… Ed è mandato a Banne, un paesetto tutto fatto di caserme, sui colli che incoronano Trieste… Dall’officina di costruzioni aereoplani, a Lipsia, ove è prigioniero e operaio, è trasferito a un ospedale militare presso Dresda. Il dolore addominale, acuto della colite, aumenta…. Ora dorme, in pace, tra i pini del cimitero per gli italiani, di Zeithan". Segue il diario di Zampighi.
SKU: 29 n.1773
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