In 8 (cm 19 x 27), pp. 18 + 5 + (3 bianche). Si allega secondo fascicolo, di pp. 8, con il sommario. Brossura rifatta con carta d’epoca. Difesa con voto e sommario dell’avvocato Luigi Berini in merito alle vicende che coinvolsero Giovanni Battista Guglielmi, fabbricante di lana romano, accusato di nascondere nella propria fabbrica della terra proibita e nociva. Guglielmi sostenne che si trattava di terra sulfurea, da lui utilizzata per l’estrazione dello zolfo, che aveva regolarmente acquistato, e che non vigeva alcun divieto di possesso di quella terra. Secondo il fisco, invece, la provenienza della terra non era quella dichiarata da Guglielmi, provenendo invece dal territorio di Scrofano, e soggetta quindi alla legge sulla privativa dell’allume di tolfa a cui Guglielmi aveva contravvenuto. Seguono quindi i pareri dei periti chimici convocati a decidere dell’effettiva natura del terreno e, in particolare, la perizia di Pietro Carpi, professore di mineralogia all’Università La Sapienza, che sostiene – a difesa dell’accusato – che il terreno non conteneva l’allume, su cui vigeva la privativa, ma zolfo.
SKU: 38 n.17300
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