In 4, cm 23 x 29, pp. (4). Edizione originale della versione italiana, 29 giugno 1913 di questo importante manifesto scritto da Guillaume Apollinaire ma, probabilmente, impaginato da Marinetti. Infatti, dai ricordi di CarrĂ , risulta che fu Marinetti, ricevuto lo scritto, a dargli la forma grafica definitiva, in seguito approvata entusiasticamente dall’autore. Il proclama che ebbe grande forza dirompente e fu modello per molti altri manifesti d’avanguardia costruisce una partizione tra il passatismo a cui Apollinaire offriva merda e le avanguardie, rappresentate da Marinetti, Picasso, Boccioni, Braque, Severini ecc. ecc. a cui offriva fiori. Tonini, Manifesti, 60.2. Salaris, 1988, p. 83
SKU: 29 n.4384
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