In 8 (cm 14 x 22,5), pp. (4) + XXXI + (1 bianca) + 489 + (3). Timbro in fine di estinta biblioteca. Alcune pagine con gore. Mezza pelle coeva con dorso restaurato. Edizione originale di quest’opera di diritto piemontese dal secolo XIII a Emanuele Filiberto di Federigo Sclopis (1798-1878) discepolo di Balbo. Sclopis adombrava nell’opera la necessità di una riforma del diritto. Fu infatti chiamato a lavorare nella Commissione di riforma del codice civile presieduta da Giuseppe Barbaroux e fu inoltre richiesto il suo apporto per i lavori dello Statuto albertino.
SKU: 55 n.2216
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