In 8 (cm 16 x 22,5), pp. (16) + 433 + (38) di indice + (1 bianca). Errori nella numerazione delle pagine. Piccola gora all’angolo inferiore esterno di alcune pagine finali. Legatura in piena pergamena coeva. Terza edizione postuma (edizione originale: 1644) di quest’opera del Cardinale Pietro Sforza Pallavicino (1607-1667), strutturata in forma di dialogo, in cui sono discusse le teorie del bene e del male, attraverso l’analisi delle dottrine aristotelica e scolastica, ma in cui sono anche trattati complessi argomenti di estetica. “Si tratta di una delle opere più innovative che siano state elaborate in questo campo da parte della cultura secentesca. Sensibilmente avverso alla tradizione aristotelica, esso mostra quanto la mente di Pallavicino fosse aperta alla modernità e capace di concettualizzare le tendenze più sperimentali dell’arte barocca. Non mi sembra una semplice casualità che due libri fondamentali nei quali è suddiviso il trattato, il terzo e il quarto, siano dedicati rispettivamente a Fabio Chigi e a Giulio Rospigliosi. A quest’ultimo, in particolare, è indirizzato il libro dedicato alla felicità perché – dice Pallavicino “avete stimato per vostra felicità il proteggere i letterati con favore, per vostra lode l’onorargli con lode”. Una dedica dovuta, cioè, ai meriti contratti da Papa Clemente IX con la cosmopolita e aristocratica “repubblica dei letterati” (“Lo spettacolo del sacro, la morale del profano su Giulio Rospigliosi, papa Clemente IX”, 2005, p. 60).
SKU: 55 n.1839
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