In 8 (cm 14 x 23,5), pp. XI + (1 bianca) + 594 + (2). Alone con residuo di colla al margine interno del penultimo foglio. Legatura moderna in tela. “Il coraggioso direttore del Pensiero di Nizza, Giuseppe Andrè, dichiara che il suo libro è una protesta contro le menzogne d’una storia, che vorrebbe magnificare con un monumento i venti anni di oppressione patita dai Nizzardi durante la dominazione francese dal 1792 al 1814 ma che, pur essendo una protesta, non è uno studio polemico bensì una coscienziosa indagine della verità quale viene accertata dai documenti. I politicanti prostituirono la verità storica alle loro ambizioni, celebrando l’occupazione di Nizza della prima Repubblica francese come un atto di liberazione applaudito dai popoli riconoscenti, e rappresentando la ventenne signoria straniera come una benedizione celeste. Questo afferma l’Andrè e questo intende provare, smascherando le menzogne della storia ufficiale alla luce dei documenti contemporanei”. “Rivista storica italiana”, 1895, p. 708.
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