In 16, pp. 329 + (5). Br. ed. Ed. orig. di questo romanzo storico di Giambattista Intra (1832-1907), poeta, romanziere, storico e giornalista. Intellettuale di idee conservatrici, legato alla figura di Giovanni Arrivabene e agli ambienti della Destra storica locale mantovana, subì un ostracismo per aver dedicato un’ode all’imperatore Francesco Giuseppe in visita a Mantova. L’accusa di essere filoaustriaco lo portò, dopo l’unità, ad abbandonare l’insegnamento e a dedicarsi ad attività autonome di studio. Nei suoi romanzi storici scelse di trattare i principali momenti della storia mantovana non affidandosi mai all’improvvisazione ma corredando invece sempre i testi di note a piè di pagina in cui forniva precise indicazioni storico-bibliografiche. Seguendo le teorie di Maznoni, Intra negò la funzione della fantasia e della creatività nell’opera d’arte ricercando in primo luogo la verità e affidandosi per questo alle fonti archivistiche (cfr. Matteo Morandi, Garibaldi, Virgilio e il violino. La costruzione dell’identità locale a Cremona e Mantova…, p. 89 e ss.).
SKU: 46 n.163
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